• QUANDO IL LIFEGUARD BIGIO MORI’ FACENDO IL SUO DOVERE

    7 agosto 2017
    Torrette di Fano

TORRETTE DI FANO. Si chiamava Pierluigi Ricci, conosciuto come Bigio, il bagnino che quella maledetta mattina cercando di salvare tre bagnanti morì nelle acque della località turistica in provincia di Pesaro Urbino. Giornata con mare impegnativo. Corrente impegnativa, Ricci non si sottrasse ai suoi doveri di assistente bagnanti. C’erano due bambini e il loro genitore da salvare. Ci riuscì, i tre rientrarono a riva. Missione compiuta ma Ricci scomparve.

Venne ritrovato poco dopo privo di sensi vicino agli scogli. Ogni tentativo di rianimazione risultò inutile. Venne dichiarato il decesso.

Per maggiori info sull’accaduto. 

L’articolo de Il Resto del Carlino.

La vicenda suscitò un’onda emotiva straordinaria in tutta la comunità dei bagnini di salvataggio italiani. Grazie anche ai socials la notizia arrivò in ogni angolo d’Italia. Rescue Italia chiese di mettere bandiera a mezz’asta per il giorno successivo in tutte le postazioni d’Italia e se qualcuno avesse chiesto al bagnino in servizio cosa fosse successo di rispondere “E’ morto un collega durante un salvataggio”. Poco importa dove, anzi, non importa proprio.

Intanto sono ancora in corso le procedure per assegnare alla memoria del Bagnino di Salvataggio Bigio la medaglia al valore civile.

Ieri, 7 agosto 2023, l’Amministrazione Comunale di Fano ha dedicato al bagnino di salvataggio Pierluigi Ricci il ponte che collega il Lido all’Arzilla.

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