Eddie Aikau è uno dei padri del nostro mestiere. Una leggenda, un mito eterno.

Ogni momento della sua vita ha rappresentato totale dedizione allo spirito del nostro mestiere: la salvaguardia della vita in mare.

Nesce a Kahului, sull’isola hawaiana di Maui, Aikau era il terzo dei figli di Solomon ed Henrietta Aikau.

Si trasferisce sull’isola di Oahu con la sua famiglia nel 1959, e all’età di 16 anni lascia la scuola per lavorare in un conservificio di ananas; la paga gli permette di acquistare la sua prima tavola da surf personale. Nel 1968 diventa il primo lifeguard assunto dalla contea di Honolulu per lavorare sulla costa nord. Ha l’incarico di pattugliare le spiagge tra Pūpūkea e Haleiwa.

In quegli anni non vi fu alcuna vittima in mare durante il suo servizio nella baia di Waimea. Eddie che non aveva problemi ad affrontare onde di 30 piedi (9 metri).

Nel 1971 viene nominato lifeguard dell’anno.

“Nessuno faceva surf come Eddie. Decollava su un’onda enorme e spaventosa, e scendeva come un fratello con il sorriso più grande che tu abbia mai visto. Il resto di noi era nervoso. Eddie apparteneva a quel posto; era la sua casa.” disse una volta suo fratello minore Clyde Aikau.

“Aikau era già una leggenda sulla North Shore e faceva ciò che nessun altro osava fare: tirare fuori le persone dalle gigantesche onde di Waimea. Ecco da dove viene il detto.”

Eddie Would Go” ovvero “Eddie ci andrebbe!” è diventato un simbolo semantico di coraggio, impegno e perseveranza sottolinea lo storico marittimo  Mac Simpson.

Oggi, in molti luoghi del mondo, si possono trovare magliette, adesivi per paraurti e tavole da surf, cappelli, merchandising di ogni genere, muri di graffiti e persino tatuaggi con la famosa espressione del surfista.

La leggenda di North Shore è stata l’unica che ha osato affrontare e sfidare le condizioni oceaniche estreme.

Nel 1978 una società polinesiana ricercava volontari per un viaggio di oltre 4000 km da affrontarsi in 30 giorni, per ripercorrere le tracce delle antiche migrazioni tra le Hawaii e l’arcipelago di Tahiti. A 31 anni Aikau si unisce alla ciurma della Hokulea, e l’imbarcazione salpa dalle Hawaii il 16 marzo del 1978. Lo scafo inizia a imbarcare acqua su di un lato e si capovolge a 19 km dall’isola di Molokai. Per cercare soccorso, Aikau tenta di raggiungere Lanai nuotando sulla sua tavola da surf. Mentre il resto della ciurma verrà recuperato da una corvetta della Guardia Costiera, Aikau sembra essere scomparso.

La ricerca di Aikau è stata la più grande operazione di ricerca aerea della storia delle Hawaii, ma il corpo del surfista non è stato mai ritrovato.

In memoria di Aikau, l’azienda produttrice di mute da surf Quiksilver sponsorizza una competizione chiamata The Eddie nella baia di Waimea.

Fin dalla sua nascita nel 1985 la gara si è svolta solo 9 volte, poiché richiede determinate condizioni affinché si possa verificare: il regolamento prevede, infatti, che per dare il via alla competizione ci debbano essere onde alte almeno 20 piedi. Ovvero 6 metri e ricordiamo che gli hawaiani misurano le onde non da davanti ma da dietro (!) e non è consentito il TOW IN (ovvero prendere le onde trainati dal jet sky).

Alla gara vengono invitati unicamente 28 surfisti di onde giganti. L’edizione svolta nel 1987 è stata vinta dal fratello minore di Eddie, Clyde Aikau.

L’ultimo torneo si è svolo nel 2023 ed è stato vinto a sorpresa dal lifeguard  Luke Shepardson.

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