La Torpedine

Le torpedini (ordine torpediniformes, anche dette razze elettriche per la loro somiglianza morfologica con l’ordine dei raiformi) sono pesci cartilaginei di forma appiattita caratterizzati dalla presenza, ai lati del corpo, di un particolare organo definito organo elettrogeno in grado di produrre un campo elettrico la cui scarica può variare da 50 a 220 volt a seconda della specie.

Sono diffuse in gran parte dell’Oceano atlantico (con alcune specie endemiche anche del Mediterraneo), Pacifico ed Indiano. Pur essendo eccellenti nuotatori (a differenza dei raiformi, nuotano con la pinna caudale), passano gran parte del loro tempo adagiate sui fondali sabbiosi e melmosi, dove la loro forma appiattita e la loro colorazione smorta consentono loro di mimetizzarsi alla perfezione e risultare perciò invisibili alle loro prede.

Sono animali cacciatori, e la maggior parte delle specie utilizza la propria scarica elettrica per stordire o uccidere le prede.

Alcune specie di torpedini producono una scarica elettrica sufficientemente potente da creare seri problemi per un essere umano, che può morire annegato per via dello shock improvviso.

Plinio il Vecchio, Claudio Galeno e Scribonio Largo citano l’usanza di usare una torpedine viva appoggiata sulla testa per guarire mal di testa persistenti, precursore dell’elettroshock.