Una nuova tempesta si sta abbattendo sui bagnini (e su tutti i lavoratori stagionali)… l’introduzione della NASPI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) dal primo maggio 2015.

Andrà a sostituire ASPI e MINIASPI e la si può riassumere in questo schema:

  • la NASPI ha una durata pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni.
  • L’importo della NASPI è pari al 75% della media retributiva degli ultimi 4 anni e non può comunque superare nel 2015 1300 euro mensili.
  • Dal quarto mese si riduce del 3% ogni mese.
  • Nel caso di nuovo lavoro subordinato con contratto inferiore a 6 mesi la NASPI viene sospesa e riparte in automatico alla fine del contratto.
  • Nel caso di un nuovo lavoro subordinato ma con reddito inferiore a 8145 euro all’anno è possibile continuare a riscuotere la NASPI con una decurtazione. In questo caso è obbligatorio comunicare entro 30 giorni dall’inizio del rapporto i redditi da lavoro.
  • Nel caso di inizio lavoro autonomo è obbligatorio comunicare entro 30 giorni l’inizio di detta attività. Nel caso di un reddito da lavoro autonomo inferiore a 4800,00 euro è possibile continuare a riscuotere la NASPI con una decurtazione.

Insomma, sembra che coloro che con l’ASPI lavoravano 6 mesi e ricevevano 6 mesi di indennità con la NASPI probabilmente dal terzo autunno percepiranno per tre mesi soltanto l’indennità di disoccupazione. Per coloro che percepivano la MINI ASPI cambierà poco.

Per chi vuole saperne di più consigliamo di visitare questo link.

Molto potrebbe cambiare con il chiarimento dell’Art. 5 della riforma. Firma la petizione che trovi a questo link  per chiedere al Presidente dell’INPS l’introduzione di correttivi che tutelino i lavoratori stagionali.