Droni e salvataggio

Continuano le sperimentazioni del drone come strumento per il salvataggio. Al momento esistono due tipologie di approccio: aereo e nautico. Il primo sorvola la zona di sorveglianza e raggiunge il pericolante dall’alto sganciando su di lui il dispositivo di salvataggio. Il secondo, quello nautico, è una sorta di siluro che naviga in superficie e raggiunge il pericolante via mare.

I punti di forza di quello aereo: permette di avere una visuale completa della zona d intervento e di riuscire a raggiungere con più precisione il pericolante. D’altro canto lanciare un rescue can o un rescue tube o ancor peggio un salvagente anulare da un’altezza di 3 o 4 metri su un pericolante esamine … magari centrandolo in testa …. potrebbe decretare la fine delle operazioni di salvataggio oltre che della vostra carriera da pilota di droni di salvataggio!

Lo strumento acquatico sembra essere più semplice da gestire ma non sembra facile”centrare” il pericolante quando questo si trova dietro la linea delle onde.

Entrambi i dispositivi necessitano che il pericolante sia cosciente che ci sia poco vento (per il drone aereo). Un pericolante incosciente non riuscirebbe ad attaccarsi al dispositivo.

Una soluzione con pilota quindi con la capacità di recupero di un pericolante incosciente è rappresentata dalle tavole a idrogetto.

Come possiamo concludere? Per quanto possano essere un ottimo alleato e contribuire a rafforzare le performances del salvataggio i droni non sostituiranno mai il bagnino di salvataggio!

Dal Portogallo arriva U-SAFE, il salvagente pilotabile a distanza attraverso radio comando.

Una versione simile a quella sopra è Ocean Alpha, prodotto in Gran Bretagna!

Questa versione area permette di sorvegliare lunghi tratti di spiaggia e di lanciare un salvagente sul pericolante.

Un’altra versione area.

Il sistema U SAFE® è una drone acquatico a propulsione automatica e telecomandata progettato per essere veloce e preciso in grado di raggiungere rapidamente una persona in difficoltà.

Il SAND, progetto tutto italiano per la Guardia Costiera, è un’imbarcazione SAR multifunzione e senza equipaggio!