Nel ricordo del lifeguard: un film per parlare di Ben Carlson

Il lifeguard di Newport che perse la vita durante un salvataggio

Skeeter Leeper guarda verso le spiagge di Newport Beach, dove una serie di nuovi bagnini quest’estate sorveglierà le centinaia di migliaia di persone che si riverseranno sulla costa.

Alcuni dei lifeguards più giovani che si preparano per il loro primo anno con il dipartimento dei Vigili del Fuoco non erano nemmeno adolescenti quando Ben Carlson morì durante un salvataggio nel corso di  una delle più epiche mareggiate mai registrate sulla costa.

Era il 6 luglio 2014. I colleghi assistenti bagnanti cercarono il corpo di Ben senza sosta. Oggi la statua in memoria del lifeguard Ben si erge a pochi metri dalla spiaggia, non li abbandona, ed una Fondazione è stata creata per ricordarlo.

E’ una storia di generosità e coraggio ed è per questo che la storia di Carlson deve essere raccontata, hanno detto i registi alle prese con il documentario a lui dedicato.

Il docu-film “Part of Water”  uscirà il 2 maggio 2019 durante il Newport Beach Film Festival.

Una vita per il mare

Ben non è cresciuto sul mare. Ma quando ha scoperto la sua passione per il lifeguarding … è diventato uno dei migliori!

“C’era tutta questa gruppo di ragazzi di Rancho (nell’entreterra, dove è cresciuto Ben)  che ha iniziato a fare il bagnino, le prese in giro erano all’ordine del giorno, ci divertivamo così!”, ha detto Leeper, uno dei maestri di Carlson. “Ma con Ben era differente. Era solido. Ha giocato a pallanuoto all’università, ha potuto prendere a calci chiunque nella piscina o nell’oceano. Ero più forte di lui nel surf … ma poi mi ha superato pure lì!”

I due divennero amici intimi, quindi compagni di stanza, trascorrendo ore al computer alla ricerca di spot di surf a onde giganti in Messico!

“Avevamo 20 anni e non avevamo altro da fare che seguire le onde. Quando tornò a Newport Carlson assunse un ruolo di guida addestrando i nuovi lifeguard. Non li ha mai abbandonati”, racconta il collega Leeper. “Non dava ai ragazzi più giovani un minimo margine di errore”.

Carlson sapeva quanto fosse difficile il lavoro – e quanto era in gioco quando si trattava di condizioni oceaniche pericolose.

Ben se ne  è andato alcuni giorni dopo il trentaduesimo compleanno, la costa fu colpita da un massiccio moto ondoso da sud.  Carlson saltò giù dalla barca di salvataggio. C’erano onde di 15 piedi (4 metri e mezzo)  appena a sud del molo di Newport.

Il pericolante è riuscito ad arrivare alla barca. Si è salvato. Carlson no.

Ben è stato il primo bagnino negli Stati Uniti a morire durante il servizio. 

“Penso che fare il lifeguard sia una carriera ammirevole. Sono stato salvato un paio di volte da bambino.

Se dovesse accadere … se fossi costretto a perdere un figlio, non potrei essere più orgoglioso di come Ben abbia perso la sua vita.

Chris Carlson, padre di Ben

L’eredità morale di Ben

Il regista Burnham aveva appena pubblicato il suo primo film, Dirty Old Wedge, un film che ha battuto i record di presenze di Newport Film Festival come bodysurfers e amanti dell’oceano allineati notte dopo notte per guardare il documentario sulla celebre onda mutante!

Qualcuno ha fermato Burnham nel negozio dopo aver visto il film.

“Hanno menzionato Ben e come la sua storia deve essere raccontata”, ha detto Burnham.

Burnham ha portato l’idea a Jack Murgatroyd, un surfista di Malibu che ha coprodotto “Dirty Old Wedge.” La coppia si è avvicinata ai membri del Ben Carlson Memorial and Scholarship Foundation.

Il film, chiamato “Part of Water”, andrà oltre la vita di Carlson per esplorare la storia non raccontata del lifeguarding.

“Il retroscena, e una storia importante da raccontare, è quella dei bagnini in generale e di come non hanno ottenuto il rispetto che meritano in termini di servizi civili, se paragonati a poliziotti o pompieri o paramedici”, ha detto Murgatroyd. “Quindi sentivamo che raccontare la sua storia e la storia dei bagnini in generale era potente!”