Basta annegamenti!

Fermiamo l’emergenza sulle nostre spiagge, fiumi e laghi!
Aderisci alla Campagna Spiagge Sicure!

Ogni estate viene registrato un numero elevato di incidenti sulle spiagge, fiumi e laghi italiani. Sono dati drammatici accomunati da due elementi:

  1. avvengono in luoghi sprovvisti da sorveglianza alla balneazione (sebbene spesso altamente frequentati);
  2. la fascia di età più colpita è quella dei bambini;

I “bollettini salvataggio” che ogni anno scriviamo parlano chiaro.

Viareggio nel 2011Napoli nel 2014,  Genova nel 2013Verbania nel 2015, Ceriale nel 2020 e ancora Viareggio. Sono 6 esempi ma qualunque città di mare o lago ha la “sua” tragedia con l’annegamento di una o più persone in una spiaggia o lago non sorvegliata da assistenti bagnanti.

In molti casi l’assenza dell’assistente bagnanti sulla spiaggia libera si è abbattuta come una scure sull’assistente bagnanti del bagno privato limitrofo. Si avete letto bene. Sono numerosi i casi dei bagnini che durante la stagione si trovano a dover intervenire nella spiaggia libera limitrofa fino a 200 metri dalla postazioneE se qualcosa va storto il bagnino diventa il capro espiatorio. Citiamo due casi ma la lista è lunga: la tragedia di Imperia ed il caso Caroccia.

E’ un problema che si ripete ogni anno. Chiamarlo emergenza è senza senso. Non si tratta di una situazione temporanea.

Le Istituzioni non possono fare finta di niente!

Per questo Rescue Italia, con tutti voi assistenti bagnanti che ci seguite, ha pensato di cercare di cambiare la mentalità delle Istituzioni per far sì che queste tragedie si verifichino con la minor incidenza possibile. E come si può fare? Che domande, colleghi, con la prevenzione! Da qui nasce la nostra Campagna Spiagge Sicure con l’obbiettivo di aumentare la sicurezza delle spiagge italiane per la stagione balneare e per farlo cerca la partecipazione attiva di tutti i bagnini italiani.

Come evidenziato nel documento redatto dall’Istituto Superiore di Sanità sugli annegamenti (ISTISAN 11/13 “Annegamenti in Italia”) una corretta pianificazione e gestione dei servizi di sorveglianza a mare grazie all’utilizzo di figure professionali come gli Assistenti Bagnanti è un elemento fondamentale e centrale per la drastica riduzione del rischio di annegamenti e traumi in mare.

E’ giusto che in una paese dalla vocazione turistica come l’Italia interi tratti di costa restino completamente privi di sorveglianza? Noi diciamo di no! Garantire la sorveglianza delle spiagge libere e quindi tutelare la salute dei propri cittadini non deve essere visto come un costo ma come un dovere. E’ per questo che la Campagna Spiagge Sicure (#spiaggesicure) lanciata da Rescue Italia vuole sensibilizzare ogni Sindaco d’Italia che abbia nel suo Comune spiagge, laghi o fiumi balneabili verso una maggiore attenzione alla prevenzione.

Questa è un’emergenza! Facciamo luce!

Individua le spiagge libere non sorvegliate e pericolose nel tuo comune!

Scrivi alle Istituzioni ed ai giornali della tua città! 

E qui entri in gioco tu, collega! Ti chiediamo un impegno minimo, 10 minuti:

1). Scrivi una email al Sindaco della tua città ricordandogli l’importanza di garantire la sorveglia delle spiagge e specchi d’acqua della sua città per la salute dei turisti e dei cittadini. Puoi copiare il modello che trovi qua sotto!  (Trovi la mail sul sito del tuo Comune!)

2). Ricorda al Sindaco che la ditta/associazione/cooperativa che s’impegnerà a svolgere la funzione di sorveglianza deve affidarsi a bagnini professionisti e che meritano di essere retribuiti come previsto dalle legge della Repubblica Italiana.

3). Se il Sindaco non ti dà ascolto scrivi al Presidente della tua Regione. (Trovi la mail sul sito della tua Regione!)

4). Scrivi ai giornali e giornali on-line della tua città. Avvisali dei pericoli e che ne hai informato le Istituzioni.

5) Coinvolgi gli imprenditori della tua zona (Gestori di Hotel, Campeggi, Bar e Ristoranti, Alimentari ecc). Chiedigli di scrivere al Sindaco per segnalare la loro preoccupazione! E’ dimostrato che un territorio che offre una spiaggia sicura è più turisticamente più attrattivo. Essere citati sui giornali locali e nazionali per gli annegamenti sulla spiaggia/lago/fiume comunale è una pessima pubblicità!

6). Comunica i risultati che hai ottenuto a Rescue Italia. Pubblica la foto della mail inviate sui social con l’hastag #spiaggesicure così da coinvolgere altre persone!

Forza Bagnini!

Non aspettiamo altro tempo e passiamo all’azione!

MODELLO di email al SINDACO

Oggetto: Sindaco la spiaggia/lago/fiume (nome della spiaggia) è pericolosa! Faccia qualcosa!

Egregio Sindaco/ Presidente Regione  (Cognome del Sindaco/Presidente Regione),

sono un cittadino residente nel comune/regione da Lei amministrato.

Le scrivo questa lettera esprimendo la mia preoccupazione per la spiaggia libera/lago/fiume (nome della località). Come saprà già, la spiaggia libera/lago/fiume in questione è molto frequentata durante la stagione estiva da famiglie della sua città e turisti.

[Se si sono verificati annegamenti o incidenti negli anni passati scrivilo qua]

L’estate si sta avvicinando, Le scrivo per fare delle osservazioni e delle proposte in vista della prossima estate basandomi sul rapporto sugli annegamenti redatto dall’Istituto Superiore di Sanità 11/13.

Come evidenziato da uno dei più importanti ed autorevoli enti nazionali una corretta pianificazione e gestione dei servizi di sorveglianza a mare grazie all’utilizzo di figure professionali come gli Assistenti Bagnanti è un elemento fondamentale e centrale per la drastica riduzione del rischio di annegamenti e traumi in mare.

Ecco quindi, anche sulla base dell’ordinanza di balneazione dello scorso anno, le nostre osservazioni:

 ·  Riteniamo necessario che venga assicurata la sorveglianza delle spiagge libere/laghi/fiumi presenti nel vostro comune con servizi il più durevoli possibile. Vista la difficile congiuntura economica è facile prevedere che si andrà confermando il trend degli scorsi anni ovvero: un aumento dei fruitori delle spiagge libere.

·  La giusta ricerca della destagionalizzazione da parte degli operatori turistici così come il trend da parte dei turisti di fare le ferie fuori dai mesi centrali dell’estate  (luglio ed agosto) impone una riflessione su quello che è il peridio nei quali organizzare il servizidi sorveglianza. Crediamo che la sorveglianza della spiaggia limitata al periodo che va dal 15 di giugno al 15 di settembre (più week end maggio e giugno) non sia più garanzia della sicurezza dei bagnanti. Sono tipiche del mese di maggio, giugno e del mese di  settembre le visite dei turisti del nord Europa. Riteniamo quindi opportuno l’istituzione di un servizidi sorveglianza che vada dal 1 di giugno al 30 di settembre e che copra anche i week end di maggio.

Grazie per l’attenzione.

cordiali saluti,

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